Finalmente una degna cornice per le testimonianze degli anni Sessanta

In qualità di responsabile delle collezioni del Südtiroler Heimatbund sono lieto che i reperti raccolti abbiano finalmente trovato una cornice in cui poter essere esposti al pubblico, considerato che si tratta di oggetti preziosi appartenuti a coloro che, anche a sacrificio della propria vita, lottarono per la libertà del Sudtirolo. Altri rischiarono di morire negli scontri notturni. Ma tutti si adoperarono in favore dei diritti e della libertà della nostra terra, soprattutto coloro che furono costretti a fuggire e a lasciarla. Ed è quindi giusto che in loro onore questi oggetti abbiamo finalmente un contesto degno di ospitarli e presentarli al pubblico.

Tutti gli aderenti del Comitato BAS per la liberazione del Sudtirolo diedero un prezioso contributo al conseguimento dell’autonomia che tanto ha favorito il benessere di cui oggi godiamo. Nel 1976, intervenendo all’assemblea della SVP, il vecchio Presidente della Provincia Silvius Magnago affermò che gli attentati compiuti contribuirono significativamente all’ottenimento del Pacchetto per Sudtirolo. Anche gli ex Presidenti Luis Durnwalder e Wendelin Weingartner lo hanno più tardi confermato.

Tredici combattenti persero purtroppo la vita in nome della libertà della nostra terra! Ecco dunque l’importanza di esporre al pubblico questi oggetti, affinché il ricordo di quegli anni difficili non svanisca. Solo in questo modo si promuove la nostra disponibilità a proseguire legalmente la lotta per quella libertà che ancora ci è preclusa! L’odierna autonomia non potrà infatti difendere a lungo le nostre genti, è solo una soluzione transitoria. Il nostro obiettivo è e resta l’autodeterminazione perché solo così potremo avere una pace duratura nella nostra terra, il Sudtirolo!

 

Sepp Mitterhofer
Il Presidente onorario del Südtiroler Heimatbund