Rosa Klotz di Walten/San Leonardo in Passiria 

*1920 †2012

Consorte del leader degli attivisti del BAS, Jörg Klotz, Rosa Klotz ne sostenne le missioni dall’esilio austriaco, provvedendo con il suo stipendio di insegnante a mantenere i sei bambini. La famiglia Klotz era soggetta a frequenti perquisizioni dei Carabinieri, prevalentemente notturne. Per una sorta di responsabilità penale estesa a tutta la famiglia, Rosa Klotz venne arrestata nel 1967, tenuta 14 mesi in custodia cautelare e frequentemente interrogata nella speranza che tradisse il suo uomo. Solo dopo la morte del marito poté riprendere a lavorare come insegnante.

Jörg Klotz di Walten/San Leonardo in Passiria 

*1919 †1976

Georg “Jörg” Klotz si dedicò dopo la Seconda guerra mondiale alla rifondazione del corpo degli Schützen messo al bando in epoca fascista, alleandosi con il Befreiungsausschuss Südtirol sotto la guida di Sepp Kerschbaumer. Jörg Klotz era del parere che con una sorta di guerriglia si potesse ottenere qualcosa di più concreto per il Sudtirolo. Dopo la “Notte dei Fuochi” evitò l’arresto fuggendo in Austria, da dove compì altri atti dinamitardi ai danni di tralicci elettrici ingaggiando scontri a fuoco con i militari italiani. Gravemente ferito, nel 1964 Jörg Klotz riuscì a scappare a un’aggressione alla Brunneralm, nella quale rimase invece ucciso a colpi di arma da fuoco il compagno Luis Amplatz.

Messo sotto sorveglianza dalla Polizia di Stato austriaca, Klotz fu arrestato svariate volte. In Italia fu condannato in contumacia a complessivi 52 anni di detenzione.

Morì in esilio in Austria nel 1976.